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CHIESA DI SOGGIORNO

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 41 del 19/11/1995

CHIESA DI SOGGIORNO

Una recente iniziativa dell’Amministrazione Comunale aveva come scopo l’apertura dei monumenti di Foligno onde permetterne la visita da parte dei cittadini. Titolo dell’iniziativa era “Dov’è la città”, dal quale, seppure il punto interrogativo manchi, traspare comunque uno stato di incertezza. Una città, aldilà della sua storia, dei suoi personaggi, della sua gente, della sua economia e della sua cultura, è infatti conosciuta ed apprezzata principalmente per i suoi monumenti. Se questi sono ben tenuti, valorizzati, accessibili, documentati, suscitano l’interesse dei cittadini e dei turisti. Altrimenti vengono dimenticati, dai cittadini e dal resto del mondo. Compito dell’amministrazione comunale è quello di curare la salvaguardia e la valorizzazione dei monumenti, compito dell’azienda di promozione turistica quello di condividerne le iniziative di valorizzazione e promuoverne la conoscenza e l’interesse fuori delle mura. Anche le chiese sono monumenti, oltre che luoghi di culto, e richiedono attenzione e rispetto, che pure è dovuto chi ne ammira l’esterno o vi accede all’interno. Non è dunque ammissibile, come accade per la Chiesa di San Salvatore in Piazza Garibaldi, che la loro facciata o i loro portali siano trattati come un muro qualunque e che lo spazio immediatamente antistante sia utilizzato come area di sosta per autoveicoli, gratuita ed impunita. E’ grave che ciò avvenga sistematicamente, stupisce che tra quanti parcheggiano con abituale disinvoltura sia da annoverare proprio il direttore dell’Azienda di Promozione Turistica, la cui sede si trova a pochi metri di distanza. Dov’è la città, si chiede giustamente il Comune di Foligno, ma sarebbe anche il caso di chiedersi: dove sono i cittadini?

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