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GIOCHI INNOCENTI

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 44 del 9/12/1995

GIOCHI INNOCENTI

Natale si avvicina, ma già da tempo si è messa in moto la macchina commerciale del regalo, in particolar modo dei giocattoli per bambini. A Natale, festa di pace e di amore, saranno migliaia e migliaia i bambini che riceveranno in dono armi giocattolo, con quale influenza sulla loro crescita e sulla loro formazione di adulti non è tranquillizzante pensare. Non sono solo i bambini, però, a giocare alla guerra, ai banditi e agli sceriffi: anche adulti grandi e grossi, camuffati con maschere e tute mimetiche, armati con pistole, fucili o mitragliatori del tutto simili al vero, si divertono a nascondersi, a rincorrersi, a spararsi addosso inoffensivi pallini di plastica, tra i boschi o tra le mura di ruderi abbandonati. E’ una moda neanche troppo recente che, a giudicare dalla merce esposta in una vetrina folignate, potrebbe aver finito per prendere piede anche dalle nostre parti, anche perché non si vende se non c’è chi compra. Sarà pure un gioco innocente, una valvola di sfogo, sarà pure esclusa ogni forma di aggressività, ma lo scegliere di passare il proprio tempo libero proprio giocando alla guerra e non in un qualsiasi altro modo avrà pure il suo particolare significato.

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