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FERROVIE DELL’OSTACOLO

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 33 del 15/9/2002

FERROVIE DELL’OSTACOLO

A Scanzano, già prima di Ferragosto, le ruspe erano in azione tutto il giorno per i lavori di bonifica del Menotre. Dopo Ferragosto si sono aggiunte quelle per i lavori di posa della rete fognaria. Poi è arrivato il turno della manutenzione della linea ferroviaria Orte – Falconara. Non potendo fermare la circolazione dei treni di giorno, i lavori vengono svolti nel cuore della notte. E così, come se quello diurno non fosse già abbastanza, si è aggiunto lo sconquasso notturno. Se di giorno non c’è pace, di notte non c’è tregua e si dorme a fatica. Spostarsi è difficile. Strada chiusa durante il giorno, passaggio a livello chiuso fino a fine lavori. I pedoni ed i mezzi a due ruote, unici a poter passare, devono cimentarsi non solo con un percorso ad ostacoli tra le ruspe ma anche con l’attraversamento fortemente sconnesso della linea ferroviaria, con fatica e con rischio di farsi male, specie le molte persone anziane. Capita di doversi aiutare l’uno con l’altro per superare insidiose asperità. Buttare un po’ di sabbia a fine “nottata” per livellare un minimo passaggio forse costa troppo. Non importa se qualcuno si esaurisce, non riposa o non dorme. Non importa se qualcuno si dovesse far male. I lavori innanzitutto. Le fogne innanzitutto. La ferrovia innanzitutto. Stiamo lavorando per voi. Scusate il disturbo.

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