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UN CHILOMETRO SENZA FINE

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 4 del 1/2/2004

UN CHILOMETRO SENZA FINE

Inaugurato a Dicembre scorso il tratto della S.S. 3 Flaminia da Campello a Sant’Eraclio, ora da Spoleto a Foligno si va impiegando meno tempo e viaggiando in maggior sicurezza, anche se la strada a quattro corsie invita i soliti corridori a sfrecciare ben oltre i 110 chilometri orari prescritti. Sicurezza stradale ma incertezza segnaletica. La S.S. 3 “Flaminia” a due corsie finisce a Spoleto, segnalata con il chilometro 128 (distanza da Roma, essendo una strada consolare); poi, con il nuovo tratto a quattro corsie, sempre indicata come “SS 3”, il chilometraggio riparte da zero al bivio di Eggi e finisce con il chilometro 17 all’uscita di Sant’Eraclio e Torre Matigge, per poi schizzare al chilometro 149, sempre a Sant’Eraclio, così come indicato sulla tabella che si trova in corrispondenza di Casa Serena, nel tratto a quattro corsie già realizzato anni fa. Il solito delirio dell’ANAS. Un chilometro e poco più che, stando ai cartelli, finisce per esserne lungo teoricamente oltre 130. Ma i cartelli chilometrici non hanno una funzione ornamentale. Servono, per esempio, a dare indicazioni precise in caso di emergenza. Supponiamo che un forestiero, trovandosi in panne sul nuovo tratto della Flaminia, invocasse tramite telefono cellulare l’intervento dell’ACI (che ha un numero telefonico unico nazionale) localizzando la sua posizione in chilometro, così come segnalato, tra 1 e 17. Il carro attrezzi arriverebbe da queste parti o nei dintorni della Capitale? Ce lo dica L’ANAS, per favore!

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