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MARCIAPIEDE OBBLIGATORIO

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 8 del 29/2/2004

MARCIAPIEDE OBBLIGATORIO

A Foligno si spacciano da tempo per piste ciclabili quelle che, a termini di Codice della Strada, tali non sono, perché ad uso promiscuo tra ciclisti e pedoni, laddove invece una pista ciclabile dovrebbe essere ad uso esclusivo dei velocipedi. La promiscuità ha consentito di salvare la capra ed i cavoli: far credere ai cittadini più ingenui di aver fatto le piste ciclabili, senza sbattere i pedoni in mezzo alla strada, laddove i marciapiede preesistenti sono stati di fatto aboliti. Finché la promiscuità è tra pedoni e pedalatori, passi. Peggio è quando a circolare sullo stesso marciapiede rischiano di essere pedoni ed automobili, come sul tratto iniziale di Viale Ancona. Qui, da qualche settimana, una serie di segnali di direzione obbligatoria prescrive teoricamente ai veicoli di ogni genere di circolare nel verso indicato dalla freccia, ovvero proprio sul marciapiede. In sostanza quei segnali dovrebbero indicare ai pedoni di tenersi alla larga dal pericolo costituito da tombini danneggiati e di precaria tenuta, ma chi li ha messi dimostra di ignorarne il significato, come pure chi presiede al controllo non ne ha rilevato, come solito, le assurde implicazioni. Paradossalmente, se i pedoni non rischiano di essere investiti da auto e moto eventualmente circolanti sullo stesso marciapiede, devono ringraziare l’inossidabile italica resistenza al comune rispetto della segnaletica, assurda o meno che sia. Speriamo che da Viale Ancona non si trovino a circolare svizzeri o tedeschi in trasferta. Potrebbero insorgere complicazioni.

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