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DE-POSTE

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 7 del 20/2/2005

DE-POSTE

I lavori di intervento post sisma all’ex centro postale di Scanzano iniziarono nel 2001. All’edificio dove era ubicato l’ufficio postale si cominciò a metter mano a metà dell’anno successivo e la sua sede spostata “provvisoriamente” in locali sopraelevati all’interno di un vicino stabile, ospite del Comune di Foligno che nel frattempo lo aveva acquistato proprio da Poste Italiane, per realizzarvi alloggi provvisori da destinare ai senza tetto a causa dei danni del sisma medesimo. La “provvisorietà” ha comportato e comporta tuttora notevoli disagi per gli utenti, specie per anziani e disabili, costretti a delegare congiunti per non dover “scalare” ben 26 gradini necessari a salire dal piano strada allo sportello, senza montascale e nonostante la presenza di un ascensore interno mai reso disponibile, con un ovattato scarica barile tra Comune di Foligno, proprietario dell’immobile, i suoi inquilini e Poste Italiane. A distanza di circa tre anni, i lavori sembrano in dirittura di arrivo per quanto riguarda gli immobili ad uso abitativo, che si dice destinati ad essere messi sul mercato. Quanto all’ufficio postale, che dovrebbe essere dotato anche di una rampa di accesso a norma di legge, la sua riapertura non sembra invece imminente. In compagnia di cumuli di rete elettrosaldata che, probabilmente, è destinata ad essere utilizzata ancora a lungo, la sua vecchia insegna giace deposta a terra e abbandonata a sé stessa. Proprio come molti utenti, costretti ad arrangiarsi, in una “provvisorietà” che si protrae ad oltranza.

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