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FLAGELLO BOYS

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 6 del 8/2/2009

FLAGELLO BOYS

Quello degli imbrattatori è un flagello ormai dilagante che causa milioni e milioni di euro di danni ogni anno. Il sottopassaggio Salvator Allende Gossens fu concesso a suo tempo ai cosiddetti “artisti di strada”, per un giorno, qualche anno fa, che si scatenarono a piacimento con centinaia e centinaia di bombolette di vernice spray, pitturando non solo le mura del sottopasso ma tutto quanto era umanamente pitturabile. Non si è mai capito se quel giorno sia mai finito, perché in questo pezzo di città che ormai è una vera e propria una zona franca, si continua allegramente e sfacciatamente a pitturare. A Foligno, ma non solo, si applica di fatto la norma non scritta di concedere ai “giovani” di fare quel che gli pare, purché entro certi limiti, per evitare che facciano molto peggio: si chiamano “politiche giovanili”, delega che a Foligno è affidata all’assessore Josef Flagiello. E passi, finché si continua a fare pitture su pitture. Non è ammissibile, invece, il fatto che gli imbrattatori continuino periodicamente a verniciare dove e ciò che vogliono, compresa la segnaletica stradale. Ho aspettato due settimane a pubblicare questa foto, dopo aver avvertito “chi di dovere”. Una pia illusione: niente di fatto, la segnaletica resta pitturata. Non solo si usa benevolenza nei confronti del vandalismo, ma nemmeno si provvede a cancellarne l’operato. Come dire, bravi, ci piace molto, continuate pure così! I flagello boys ringraziano.

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