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INTUBAZIONE

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 38 del 8/11/2009

INTUBAZIONE

Di abbattimento del Ponte della Vittoria e del Ponte San Giacomo di Porta Firenze e relativo rifacimento a campata unica non si parla più da circa un anno, ferma restando la delibera della Giunta Regionale dell’Umbria del 2008 che li finanzia e con il sindaco Mismetti che, nei suoi “indirizzi generali di governo”, indica “la messa in sicurezza idraulica del Topino” come “obiettivo prioritario”, previa quella “fase di partecipazione” che in passato non ci fu. Mentre sul tema – se l’attuale struttura dei due ponti sia o meno capace di sopportare un’ipotetica bisecolare onda di piena di 450 metri cubi al secondo – la polemica non si è mai conclusa, a monte della città, in corrispondenza di uno dei cantieri recentemente costituiti per la realizzazione della nuova strada statale “77”, l’alveo dell’altro fiume comunale ed affluente del Topino, il Menotre, per consentire il passaggio da una sponda all’altra, è stato ristretto in quattro tubi, diciamo così, carrabili. Altro che campata unica! Basteranno quei quattro tubi a contenere una possibile piena e senza ostruirsi con rifiuti, detriti e tronchi d’albero che questa di solito si trascina con sé? Ai tecnici l’ardua sentenza. Mentre il Topino con i suoi ponti cittadini attende che si decida il suo destino, il Menotre, già sterilizzato della vegetazione tra Leggiana e Scopoli per i lavori della variante della SS 77 al tempo del terremoto, già debilitato dai salassi e per usi industriali, ora viene persino intubato. Speriamo che troppe cure non risultino fatali.

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