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ACQUA DISCARICA

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 39 del 14/11/2010

ACQUA DISCARICA

Sfuggita per miracolo all’epurazione ed alla specifica condanna tacitamente in essere nei suoi confronti perché di epoca fascista, la fontana di Acquabianca fu restaurata obtorto collo dopo il quasi colpo di grazia inferto nel 2007 e la gente che vi attinge arriva di continuo da ogni dove. Restaurata e presto dimenticata. L’esigua massicciata è priva di protezioni e si logora progressivamente per le auto che vi salgono sopra; è un pantano di fango perchè troppo bassa rispetto al terreno. Per i veicoli non c’è spazio adeguato e, segnaletica assente, la sosta avviene come capita, spesso causando problemi e pericoli per la circolazione. Non vi è mai stato allestito un servizio di raccolta rifiuti e per l’immondizia che certa gente produce disinvoltamente c’è solo un sacchetto di plastica portato periodicamente, durante le sue passeggiate, da una signora di buona volontà, sacchetto che però fa presto a riempirsi ed a traboccare. Il solito rimedio fai da te, quando istituzioni e soggetti pubblici preposti brillano nel rifuggire azioni e nel declinare responsabilità. Acqua pubblica qui significa pubblica indecenza. Altro che storie.

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