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CAMPO MINATO

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 10 del 18.3.2012

CAMPO MINATO

Per anni si sono trincerati dietro i segnali di pericolo dove hanno scritto “fondo stradale sconnesso viabilità interna frazione” per dare una parvenza di legalità all’assenza di manutenzione giustificata dai cantieri post sisma più o meno in corso ancora 15 anni dopo. Ora che il divario tra le ingenti risorse impiegate per le pavimentazioni del centro cittadino e la situazione di abbandono delle frazioni sta diventando imbarazzante, si decidono ad intervenire per stendere almeno un manto d’asfalto. A Vescia, come di prammatica, i lavori sono stati gestiti con la solita approssimazione, segnaletica estemporanea e minima attenzione agli aspetti di informazione e sicurezza. Le simboliche transenne sono state vanificate in breve tempo, gli avvisi scritti sul cartone sono volati via col vento, i lavori procedono a macchia di leopardo e nel frattempo chi transita normalmente in zona di cantiere, a piedi o altro, deve guardarsi da chiusini e bocchette delle reti di servizi, in cui si può inciampare, rimanere incastrati e farsi male, tranelli presenti ovunque e non segnalati, quasi fosse un campo minato. Nessuno vede, nessuno controlla, carta bianca alle ditte esecutrici. Mine apparenti o minacce reali, la guerra al cittadino continua senza tregua.

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