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PANCA E SARCOFAGO

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 29 del 2.8.2015

PANCA E SARCOFAGO

Arrivando a Belfiore ci si accorge di aver contemporaneamente lasciato “Fragnano”, come indica una finta ma verosimile tabella di località sbarrata di rosso, che in realtà così rappresenta l’antico nome del paese. “Si dice che l’attuale nome sia stato coniato dalla regina Cristina di Svezia che, di passaggio per la Via Lauretana e soggiornando nella vicina Pale, ritenne sgradevole il vecchio nome per un luogo così bello” (Wikipedia). Così, se prima erano in pochi a saper che un tempo il paese aveva quello “sgradevole” nome, adesso lo sa chiunque ci passi. Molto furbi. Lungo la via principale del paese è stata collocata un’opera di arte moderna, che facendo idealmente il paio con lo scheletro della “calamita cosmica”, ha le forme di un sarcofago, ancora aperto, in attesa di non si sa chi, a fianco di una panchina che, all’opposto, simboleggia il riposo dei viventi. Del capolavoro e della composizione artistica si gode ottima vista dalla residenza dell’architetto belfiorese dirigente municipale dei lavori pubblici. Un monumento di omaggio a domicilio alla burocrazia comunale.

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