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SAGRESPIA

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 2 del 12/1/2011

SAGRESPIA

L’acqua santa, o acqua benedetta, appartiene alla categoria dei “sacramentali”, “segni sacri per mezzo dei quali, con una certa imitazione dei sacramenti, sono significati e, per impetrazione della Chiesa, vengono ottenuti effetti soprattutto spirituali” (Can. 1166). Anche il “segno della croce” è un sacramentale. Si compie abitualmente entrando in chiesa, magari bagnandosi la mano con l’acqua santa dall’acquasantiera, generalmente posta all’ingresso. Sovente un’acquasantiera è posta anche all’accesso in chiesa dalla sacrestia, evidentemente destinata al celebrante, come questa acquasantiera in un’importante chiesa della diocesi, che ho trovato però usata come ricettacolo di rifiuti. La cura delle anime e dello spirito è sicuramente più impegnativa della cura di ogni altro particolare e qualcosa può sempre sfuggire, anche nel farsi il segno della croce. Siamo tutti esseri umani: nessuno è perfetto, nemmeno il sagrestano.

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