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IL GRAVE FRATELLO

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 11 del 20.3.2011

IL GRAVE FRATELLO

Il pronto soccorso dell’ospedale di Foligno è al collasso, così dicono e così di recente ha sperimentato di persona chi vi scrive accompagnandovi un familiare per un ricovero, che solo il pronto soccorso può autorizzare e gestire anche se indirizzato dal medico. Ormai, in misura pari all’attività sanitaria, si dirige il traffico e si distribuiscono codici colore a gente che qui arriva in gran numero, non sempre di propria iniziativa, e per i motivi più vari, non sempre di vita o di morte. Inevitabili lunghe attese, che l’organizzazione ha cercato di alleggerire istallando una televisione a parete, con i posti a sedere opportunamente orientati. Peccato che il sottoscritto l’abbia trovato sintonizzato su una televendita prima e sul famigerato “grande fratello” poi. Le gente che arriva qui, ovvamente, tutto si sogna meno che di fare questioni sulla qualità dei programmi, e così, oltre il malanno e la fila, deve subire anche una buona dose di ossessione mediatica. Prima della visita medica, un bel lavaggio del cervello. Forse è una nuova terapia.

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