L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 28 del 25/7/1993
PORTA ALLA ROVINA
Dopo lo scempio della piscina comunale coperta di Santo Pietro, che oltre alla demolizione ufficiale per un errore di progetto deve ora subire l’ulteriore e continuo oltraggio da parte dei vandali, facilitati nella loro missione devastatrice da una recinzione protettiva oramai ridotta ad un colabrodo, ecco un altro caso di offesa al patrimonio comune. La palestra comunale di Porta Todi è da tempo oggetto di attenzioni non propriamente benevole da parte dei soliti ignoti: vetri rotti, porte forzate, atti di vandalismo, anche innominabili, all’interno della struttura. A nulla serve la recinzione in quanto, incredibile ma vero, i varchi di accesso sono sprovvisti di cancello. D’altronde, se il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, il Comune di Foligno fa le recinzioni ma non i cancelli: per quanto ci riguarda, per quanta carne venga messa al fuoco, questa anziché cuocere, va a finire regolarmente in fumo. Che sia veramente colpa del diavolo?