L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 39 del 31/10/1993
LA RADICE DEL PROBLEMA
La strada tra Vescia e San Giovanni Profiamma è un’autentica penitenza: stretta, tortuosa, sconnessa per non dire disastrata, con il ponte sul Topino a senso unico alternato, il transito disagevole all’interno di Scanzano, le attese al passaggio a livello ferroviario (oggi più brevi per la chiusura automatica) sulla Orte-Falconara. Se da qualche tempo il tratto dal lato di San Giovanni Profiamma è stato allargato (più che altro a vantaggio della cunetta e delle possibilità di sosta), la conseguenza è che quegli alberi che prima si trovavano sul ciglio della strada ora sono praticamente all’interno della carreggiata. Il primo albero risulta segnalato alla meno peggio, ma lo stesso non è stato fatto per i restanti della serie, col risultato che di notte, specie a chi non è prevenuto, capita di trovarseli davanti all’improvviso. Tutte le colpe però, manco a dirlo, vanno a ricadere su quei poveri alberi, che rischiano così di scontare responsabilità che le radici le hanno altrove.