L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 21 del 5/6/1994
A PIEDI LO STRANIERO
Se i progressisti hanno enfatizzato il 25 Aprile, Festa della Liberazione (nel 1945), all’estrema destra hanno riscoperto il 24 Maggio, data in cui l’Italia entrò nella Prima Guerra Mondiale (nel 1915) per difendere “i sacri confini”. Come dice il famoso inno, quel giorno “il Piave mormorava calmo e placido” e tempo dopo “mormorò: non passa lo straniero”. Il Piave è tornato da tempo a farsi i fatti suoi, ma in compenso quelli che tracciano frontiere di ogni tipo sembrano ogni giorno più numerosi. A Spello i forestieri di ogni parte d’Italia e del mondo sono di casa, attirati dall’incanto della città e dalle sue bellezze storiche ed artistiche, trattati con riguardo e con rispetto. Alla strada che porta al cimitero, però, possono accedere solo vetture targate PERUGIA, gli altri vadano a piedi. La semplificazione è evidente: avvantaggia, tanto per dire, spoletini, nursini o castellani, penalizza gli spellani di nascita andati a vivere fuori provincia o chi, residente fuori provincia e venuto a portare un fiore ai suoi cari, è anziano o in difficoltà. Ora però ci sono le nuove targhe europee, senza sigla di provincia, cosicchè individuare la residenza dalla targa non sarà più possibile: occorrerà cambiare sistema. Se proprio non si vorrà abolire il divieto, speriamo comunque che a nessuno venga in mente di prevedere l’esibizione di carta di identità o passaporto.