L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 32 del 11/9/1994
PONTE RANDAGIO
Il Ponte di Cesare, di epoca romana, all’incrocio di Via Bolletta e Via Gentile da Foligno e sotto il quale scorreva il Topino fino al tredicesimo secolo, è stato riportato alla luce da circa un paio d’anni e costituisce un pezzo di storia cittadina degno di interesse e di ammirazione. Dopo le cure della prima ora, però, l’attenzione nei suoi confronti si è livellata sui comuni valori cittadini, tant’è che tutt’intorno si accumulano rifiuti e tra le antiche pietre prosperano le erbacce. Una positiva nota di colore è costituita dai gatti randagi che, come a Roma per il Colosseo o il Foro Romano, sembrano gradire particolarmente le antiche vestigia per le loro indolenti abitudini. Stiano pure lì, ché non fanno danno, ma forse meglio di loro, per ripulire tutto dalle citate erbacce, non tanto gatti, ci vorrebbero, ma un esercito di conigli.