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ACQUA AD OSTACOLI

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 35 del 1/10/1995

ACQUA AD OSTACOLI

I lavori di recupero delle fontanelle del centro storico sono apparentemente ultimati. Perfino la “Fonte Lunga” sulla piazza di Sant’Eraclio è riuscita finalmente a spogliarsi delle impalcature ed a mostrare un ritrovato splendore. Recuperata recentemente dopo un periodo di inattività anche la fontanella di Piazza San Nicolò (adiacente l’omonima chiesa), della quale il pregevole calendario della Cassa di Risparmio di quest’anno, dedicato a “Fonti e fontane”, non riporta però l’esistenza. Resta il problema delle innumerevoli fontanelle periferiche dismesse o soppresse. Il Sindaco in persona, citando l’ASM, scrive che “non esistono seri studi relativi alla distanza massima che una persona può percorrere senza ingerire acqua” e che pertanto “non è possibile stabilire la distanza stradale massima che può intercorrere tra due fontanelle pubbliche”. Ora, poiché per accostarsi a bere o ad attingere acqua dalla fontanella di Piazza San Nicolò occorre schiacciarsi tra le auto in sosta (peraltro non sempre provviste di permesso di accesso), se ne deve dedurre o che non esistono “seri studi” nemmeno per quanto riguarda il minimo spazio richiesto per accedere ad una fontanella pubblica oppure che, in assenza di “seri studi”, chi ci amministra non sempre è capace di usare la propria testa o un minimo di sensibilità e di sano buon senso.

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