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VEICOLI CIECHI

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 39 del 29/10/1995

VEICOLI CIECHI

Quando le principali vie del centro cittadino sono intasate da lunghe code di autovetture che vagano di negozio in negozio, per i ciclisti stufi di fare lo slalom tra i tubi di scappamento, l’unica via di salvezza sono i vicoli. Da qualche tempo, però, questa via di salvezza ai pedalatori è teoricamente preclusa da una segnaletica che, in gran parte dei vicoli cittadini, istituisce formalmente il divieto di transito per tutti i veicoli (e la bicicletta, o velocipede, è un veicolo; art. 50 del codice della Strada), escluso, come indica la tabella aggiuntiva, i veicoli autorizzati (ovvero quelli dotati di apposito contrassegno rilasciato, su richiesta motivata, dal Comune di Foligno). In realtà l’ordinanza da cui deriva tale segnaletica è sostanzialmente destinata ai veicoli a motore, ma tant’è che chi ha provveduto ad attuarla, probabilmente orientato al risparmio, ha trascurato di far riportare anche la dicitura aggiuntiva “esclusi velocipedi”. Il Comandante della Polizia Comunale, dottor Luigi Battisti, si è dovuto arrendere all’evidenza, ed ha manifestato l’intenzione di sanare l’equivoco facendo aggiungere a tutti i segnali interessati la dicitura mancante. In realtà fretta non ce n’è, perché a Foligno, che notoriamente è una città italiana e non svizzera, i divieti di transito nelle zone protette, giusti o sbagliati che siano, hanno da lungo tempo un valore molto relativo, sia per i cittadini, sia per chi controlla.

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