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DISSERVIZI IGIENICI

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 2 del 12/1/1997

DISSERVIZI IGIENICI

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Si narra che Enrico Mattei, primo presidente dell’E.N.I., si interessasse personalmente di verificare lo stato dei servizi igienici delle stazioni di servizio della sua compagnia petrolifera. A Foligno abbiamo personaggi di ben altra statura, impegnati a costruire sottopassi, auditorium e biblioteche ma che lasciano molte frazioni di montagna senza cassonetti per la raccolta dei rifiuti, molte frazioni di pianura senza fontane pubbliche e la città senza servizi igienici pubblici appena appena decenti. Risanati nel 1983 (sindaco Raggi) e smantellati nel 1992 (sindaco Stefanetti) i tanto vituperati vespasiani di via Pertichetti, sembrava che per i servizi igienici pubblici nella stessa via dovesse iniziare una nuova epoca. Neanche per idea. Lasciati in uno stato penoso, ci sono voluti anni per esporre all’esterno l’orario di apertura, spesso interpretato molto liberamente dal precedente gestore. Ora sono chiusi da svariati mesi, Quintana compresa, per una sia pur doverosa ristrutturazione di cui però non si vede né capo né coda, anche perché l’attuale gestore, l’ASM, trascura di esporre il prescritto cartello lavori nonostante una formale richiesta in tal senso da parte del Comune di Foligno. Uniche comunicazioni ai cittadini ed utenti sono degli estemporanei e poco raffinati fogliacci di ammonizione affissi alla meno peggio all’ingresso ormai sbarrato sine die. I quali cittadini ed utenti, esasperati e magari incontinenti che fanno? Per molti di loro quelli sono i gabinetti pubblici ed a quelli si rivolgono, aperti o chiusi che siano. E’ difficile dargli torto.

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