L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 3 del 19/1/1997
DARE LA PRECEDENZA
Mentre il Governo dichiara l’emergenza e formula l’ennesima proposta di provvedimenti in tema di giustizia, si inaugura l’anno giudiziario 1997. Come già in Corte di Cassazione ed in altri distretti giudiziari d’Italia, neanche in Corte d’Appello a Perugia la relazione di apertura del Procuratore Generale, Severino Santiàpichi, lascia spazio ad alcun ottimismo. La giustizia penale è in crisi. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia è gravata in modo abnorme dai procedimenti a carico di magistrati di altre corti d’appello, di Roma in particolare, a discapito dei procedimenti locali. La giustizia civile, invece, è al limite. Per molte cause pendenti, la prossima udienza è stata fissata per l’anno 2000 ed oltre. Ha detto il Procuratore Generale nella sua relazione: “La situazione del civile è tale che se si continuerà a trascurarlo nel suo bisogno di uomini e mezzi, sarà tra non molto pressoché agonico”. Emblematico in tal senso è questo dettaglio di segnaletica a Bastia Umbra, dove un segnale di stop fa praticamente tutt’uno con la tabella di Via della Giustizia. Per la Giustizia italiana e la soluzione dei suoi eterni problemi, invece, sarebbe ora di istituire una buona volta il diritto di precedenza.