L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 9 del 2/3/1997
IL RAFFAELLO PERDUTO
Il 24 febbraio 1997 la Madonna di Foligno di Raffaello, dipinta per il folignate Sigismondo de Comitibus, venne prelevata dalla Cappella del Monastero di S.Anna in Foligno per essere inviata a Parigi, nell’ambito delle requisizioni napoleoniche. Duecento anni dopo, anche il nome di Raffaello è scomparso di scena, sia pure dalla toponomastica cittadina: sebbene gli sia intitolata una via, nella zona di Sportella Marini, gli ispirati autori delle nuove indicazioni hanno pensato bene di scrivere per intero il solo cognome riducendo alla sola iniziale il celeberrimo nome con cui è universalmente noto. In tale scelta non c’è una logica, dal momento che, a pochi metri di distanza, in Via Tiziano, a quest’altro grande pittore è stato lasciato solo il più celebre nome omettendo completamente il cognome (Vecellio). L’Ufficio Cultura del Comune di Foligno si trova in Piazza della Repubblica. L’Ufficio Urbanistica, che cura la toponomastica, si trova invece in Corso Cavour. Una distanza incolmabile?