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CHI SI LAVA LE MANI

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 27 del 20/7/1997

CHI SI LAVA LE MANI

A Sant’Eraclio, lungo Via Santocchia, c’è un vecchio lavatoio pubblico pericolante, che cade solo a guardarlo. Oltre ad un paio di sbiaditi cartelli di pericolo, l’unica segnalazione in proposito sono pochi metri residui di fettuccia bianca e rossa, logora e svolazzante. Nessuna transenna, nessuna dissuasione, libero accesso per chiunque: gente adulta, incurante, che pur sapendo continua ad usarlo per fare il bucato e stendere panni ad asciugare, ma anche, teoricamente, bambini inconsapevoli del pericolo che corrono. Nonostante segnalazioni fatte, la situazione resta immutata: c’è chi continua a lavare i panni e chi a lavarsi le mani.

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