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DUE TEMPI DIFFICILI

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 29 del 26/7/1998

DUE TEMPI DIFFICILI

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Dopo numerosi recenti lutti su due ruote, è di questi giorni la notizia del sequestro a Foligno negli ultimi tempi di oltre cinquecento motorini per le irregolarità più svariate, dalla guida senza casco all’eccesso di velocità, alla manomissione del mezzo. “Una battaglia che non molleremo mai”, afferma il comandante della Polizia Municipale, Luigi Battisti. Una “battaglia” che però, oltre ad essere a singhiozzo, mostra ancora molti fronti scoperti. Uno per tutti la sosta selvaggia. A Porta Romana, per esempio, dal lato di via Pietro Gori, un intero marciapiede viene requisito dai ciclomotori nelle ore di punta a Corso Cavour, dopo aver abbattuto da tempo le protezioni, sbattendo i pedoni in mezzo alla strada. Come affermano gli stessi agenti, la carenza di appositi parcheggi induce alla tolleranza, ma il carro attrezzi interverrà solo quando si sarà superata la misura, il che peraltro appare imminente. Occhio, dunque. “I ciclomotori ed i motocicli hanno una responsabilità non trascurabile all’inquinamento atmosferico e acustico delle nostre città. (…)”. In Italia, a differenza di molti altri paesi europei, non è in vigore alcuna normativa per il controllo dell’inquinamento atmosferico prodotto dai veicoli a due ruote, ma solo alcuni limiti validi al momento dell’omologazione. Anche dopo il recepimento della Direttiva 97/24 CE del 17 giugno 1997, ad un ciclomotore sarà consentito inquinare quanto e in alcuni casi di più (fino a 5 volte) di un’automobile.” Questo è un recente parere espresso dall’ENEA, che auspica norme e provvedimenti più efficaci. Tempi duri, dunque, per i ciclomotori. Se per anni ci sono stati presentati come una panacea per i problemi del traffico automobilistico e dell’inquinamento, scatenando gli acquisti di nuovi e accattivanti modelli, ora invece l’euforia sembra proprio destinata a finire.

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