L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 9 del 7/3/1999
ACQUA BOLLATA
Ancora fontane, da monte a valle. A Fiamenga una volta le fontanelle erano tre. Per mano dell’ASM, che di fontane pubbliche ha fatto strage ovunque, ne esiste ancora solo una quella, storica (è datata 1901), a cui si accede dalla via principale che traversa tutto il paese e di qui ad un lavatoio in disuso. Quello che però non ha osato l’ASM, lo ha compiuto il Comune, che vi ha collocato una protezione invalicabile di oltre due metri e mezzo in altezza, senza eguali perfino nei centri più colpiti dal sisma, tanto è il legname impiegato, su cui è stato affisso un cartello di “pericolo di crollo”. Un crollo improbabile, perché il reale pericolo non viene dai muri, come si sarebbe indotti a pensare, ma dall’interno del lavatoio, ove si sono deteriorati dei chiusini o delle griglie calpestabili. Risultato: per impedire l’accesso al lavatoio, anziché assicurare banalmente la chiusura della vicina porta in ferro, non si è trovata altra soluzione che sbarrare l’accesso anche all’ultima fontana residua del paese, dalla quale continua a sgorgare allegramente acqua che però ora nessuno può più bere.