L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 3 del 23/1/2000
ESAGERATO
Il grande Totò, in uno dei suoi più celebri film, cercava di vendere ai turisti la Fontana di Trevi. Ebbene, trovandosi di fronte a un cartello come questo, esposto poco tempo fa a Spoleto, è lecito, di primo istinto, provare il sospetto che qualcuno possa nutrire intenzioni di portata infinitamente maggiore. Poi, ragionando e ritenendo improbabile un truffatore cosmico come pure uno spaccone esagerato o un mitomane con delirio di onnipotenza ed escludendo a priori il Padreterno (pur se gli allarmi apocalittici vanno molto di moda), che non ha certo bisogno di cartelli per manifestare le sue volontà, non resta banalmente che concluderne, anche valutando il contesto, che non di un fatto cosmico si tratta ma solo di una banale offerta di vendita di un immobile ripartito su più livelli. Ciò non toglie che, a risparmiare sulla punteggiatura od a lesinare su una parola in più, si rischia, come in questo caso, di produrre ambiguità a dir poco inquietanti.