L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 23 del 18/6/2000
BRAVATE IN MOSTRA
Nella corte di Palazzo Trinci c’è una lapide apposta nel 1942 per celebrare “i concittadini che il nome della nativa Foligno hanno reso illustre nei secoli”, a partire dalla “Beata Angela da Foligno, mistica (1248-1309)” in un elenco cronologico che si conclude con “Michele Faloci Pulignani, storiografo (1856-1940)”. Se pure la città intendesse vantare altri folignati che, vissuti in tempi successivi, risultassero anch’essi degni di essere menzionati, difficilmente sarebbero quelli che i vandali di turno hanno pensato di aggiungere a mano, deturpando il monumento e dissacrando la memoria degli illustri concittadini autentici. Quel che è più singolare, però, è che tale opera di vandali continui a fare bella mostra, all’interno del ritrovato gioiello storico ed artistico della Città, senza che nessuno si premuri di porvi rimedio o peggio che se ne curi. E’ pur vero che la stessa corte di Palazzo Trinci ha ospitato di recente “Humourfest”, con tutta la sua carica di dissacrante ironia, e chi l’ha visitata ha potuto ammirare anche questa indegna bravata insieme alle altre opere esposte. Alla fine, però, le vignette passano e la bravata resta.