L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 33 del 17/9/2000
TRISTA CICLABILE
Tempi duri, per chi in città si sposta pedalando. Col dilagare dei sensi unici di circolazione, anche un modesto spostamento può richiedere di percorrere distanze notevoli e questo di norma vale anche per le biciclette, costringendo chi sta in sella ad un inutile dispendio di tempo ed energie. La Giunta Comunale sta affannosamente cercando di trovare rimedio istituendo surrogati di piste ciclabili, come quella di Via Pietro Gori, che però porta più problemi di quanti ne risolva: qui infatti, a differenza di via Roma e viale Firenze, le biciclette non hanno la precedenza agli incroci come dovrebbero, la segnaletica è carente quando non ambigua e così i malintesi ed i rischi sono all’ordine del giorno. Più chilometri ma anche più difficoltà. La nuova pista ricavata nel sottopasso tra via dei Preti e Via Cesare Battisti, seppure livellata nella parte coperta, nel tratto scoperto tocca pendenze di tutto rispetto (il mio inclinometro segna 8-10%) e molti, specie gli anziani, sono costretti a scendere ed a continuare a piedi spingendo a mano la bicicletta per un buon tratto. E continuano a chiamarle piste ciclabili…