L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 10 del 16/3/2003
SPORCO FLUVIALE
Ultimato il primo tratto che costeggia Via Sedici Giugno, tra le mille polemiche sui marciapiedi troppo stretti e sulla viabilità, il Parco Fluviale del Topino si estenderà fino all’ex Fornace Briziarelli, dove un ponte solo pedonale collegherà l’altra sponda di Sportella Marini. Quando si obietta che condizione necessaria per avere un parco “fluviale” è l’esistenza in vita di un fiume degno di questo nome, con acqua a sufficienza dodici mesi all’anno, il Sindaco alza gli occhi al cielo e cambia discorso, chiamando in causa Giove Pluvio ed ineluttabili quanto innominabili responsabilità solo altrui. Comunque sia, il Parco Fluviale sarà l’occasione per sperare in un minimo di decenza per gli argini del fiume, almeno in ambito cittadino. Anche dove l’acqua non svanisce risucchiata da canali privati, infatti, il degrado è diffuso e persistente. Un esempio è costituito dall’argine destro oltre Ponte San Magno, all’altezza di Budino, dove questi tubi di cemento continuano a giacere abbandonati, in disfacimento, probabilmente dimenticati. Alla Città il Parco Fluviale, alla periferia solo i rifiuti.