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MEMORIA A META’

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 7 del 22/2/2004

MEMORIA A META’

In Via III Febbraio i lavori non sono ancora conclusi. Inaugurata per l’appunto il 3 febbraio scorso per ovvie esigenze di data, la nuova arteria suscita polemiche a non finire. Realizzata per agevolare il traffico tra la Flaminia e Via Roma, a partire dal Cimitero Centrale con una nuova rotatoria fino a confluire su quella esistente del cavalcavia ferroviario, mette però a dura prova la sicurezza e la pazienza di pedoni e disabili, tanto da richiedere, a tutela di quanti si recano con le proprie forze a Santa Maria in Campis, l’intervento pubblico dello stesso Parroco. In un incontro “riparatore” indetto a Palazzo Deli, il Comune di Foligno annuncia che in realtà, nonostante l‘inaugurazione, c’è ancora da fare. Siamo alle solite. E che da fare ci sia ancora parecchio, pedoni e disabili a parte, si vede. Il monumento in memoria del 3 febbraio 1944, data in cui avvenne la deportazione per mano nazista di numerosi concittadini, collocato al centro della nuova rotatoria, non solo attende ancora l’aiuola poco dignitosamente circondato da terra e sassi ma la stessa scritta commemorativa, scolpita su due facce opposte del cippo in pietra squadrata, è invece leggibile solo da un lato. Un monumento a metà. Lavori a metà. Oltre ai monumenti, per la memoria ci vorrebbe una bella cura.

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