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SUFFRAGIO DI SOSTA

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 10 del 14/3/2004

SUFFRAGIO DI SOSTA

Refugium peccatorum, ed in alcune ore del giorno anche percorso obbligato, di un’orda inar-restabile di automobili in movimento, che giorno dopo giorno scavano, affossano e demoliscono la pavimentazione in pietra realizzata anni fa ante litteram, Piazzetta del Suffragio è ormai ridotta ad un tratturo, uno scatafosso oltre che un parcheggio selvaggio. Neanche la recente apertura delle manifestazioni in onore del Perugino, “il divin pittore”, che a Foligno trovano espressione all’Oratorio della Nunziatella che qui si affaccia, con l’affresco del Battesimo di Cristo fresco di restauro, ha significato qualcosa per il decoro del luogo. Nonostante il divieto di sosta e di fermata permanente, ai moderni barbari è concesso di parcheggiare l’auto senza alcun ritegno e senza alcun impedimento anche proprio davanti la porta d’ingresso di questo primario monumento folignate, recando intralcio a chi vi entra ed esce. I visitatori di ogni nazionalità, che già vi fanno visita, torneranno in patria memori di cotanto disprezzo e indifferenza per il patrimonio storico e artistico cittadino da parte dei suoi stessi abitanti. La pasta e la Panda di Santa Maria Infraportas non sono servite di lezione. La Confcommercio di Foligno, proprio in questi giorni, ha lanciato un grido di dolore: quando sarà ultimata l’opera di ripavimentazione, il Centro Storico avrà perso mille posti auto. Questo sì che è un dramma: la gente dovrà usare sempre di più le gambe di cui il Padreterno gli ha fatto dono anziché le ruote ed il motore di cui Adamo, ahimè, non fu invece dotato. Stiano tranquilli, i Confcommercianti di Foligno. Se le cose andranno come in Piazzetta del Suffragio, le pavimentazioni dureranno ben poco e la perdita resterà solo sulla carta.