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PONTI E PONTEGGI

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 34 del 3/10/2004

PONTI E PONTEGGI

La ricostruzione a Foligno potrà durare ancora cinque anni, se saranno reperiti i finanziamenti necessari, diversamente ne potrebbe durare ancora anche dieci. Parola di vice sindaco. A sette anni dal terremoto pare dunque che da fare ci sia ancora per molto. Eppure tutta la città è un fervere continuo di cantieri, pubblici, privati, per edifici ed infrastrutture. La stessa Piazza della Repubblica, chiuso da tempo un cantiere del Palazzo Comunale, attende di avviare presto quello definitivo per il recupero di quanto resta, torre comunale e lanternino compreso, il cosiddetto “torrino” crollato il 14 ottobre 1997. Sorte impalcature ad avvolgere anche il Palazzo del Podestà ed il Palazzetto Orfini, dove nel 1472 fu stampata la prima Divina Commedia e dove ebbe sede la sezione dell’ultima Democrazia Cristiana, prima della scissione e della scomparsa. Di quel partito restano visibili su una residua targa il simbolo ed il nome di uno dei suoi esponenti folignati più illustri, il cui nome, di questi tempi, si ricollega ai lavori in corso: Ponti (Stefano) un tempo… ponteggi adesso. In città come in politica, lavori in corso, transizione continua. Scusate i disagi, la confusione. Stiamo lavorando per voi.

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