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UNA PIETRA SOTTO

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 1 del 9/1/2005

UNA PIETRA SOTTO

Conclusa senza tanti scrupoli la pavimentazione di Piazza Garibaldi (con le vie adiacenti rasformate in deposito materiali a danno dei passanti, costretti a fare le contorsioni) e con inaugurazione a tempo di record solo poche ore dopo la posa delle ultime lastre, aspettiamo di vedere chi la calpesterà. Per ora ci sono le transenne, ma i precedenti, anche più recenti, non lasciano spazio ad ottimismo. Piazza Don Minzoni doveva essere un’area di rispetto funzionale al Monumento ai Caduti per la Pace, interdetta al transito ed alla sosta, ma continua a fungere ai margini da comodo, frequentato e tollerato parcheggio, solcato in diagonale da mezzi più o meno pesanti che non possono o non vogliono seguire l’angolo con Via Gramsci. La pavimentazione centrale di Largo Antero Cantarelli, ove è stata eretta una fontana monumentale, è ormai utilizzata normalmente come corsia interna per facilitare il transito dei veicoli, in una rotatoria che, diversamente, sarebbe a corsia unica: il risultato è ben visibile: pietre sconnesse e scavate, geometria dissestata, funzione stravolta, pedoni scacciati quando non schiacciati. In una città ove sempre più spesso si mette “una pietra sopra” al buon senso e al rispetto dei più indifesi, si ha invece ben cura di mettere “una pietra sotto” le ruote di veicoli sempre più famelici. Quanto dureranno integre e livellate le pietre di Piazza Garibaldi? Si accettano scommesse.

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