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RETROMARCIA

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 11 del 20/3/2005

RETROMARCIA

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Diversamente da quanto accade ormai perfino a Perugia (nuova ai provvedimenti anti inquinamento che in altre città d’Italia sono da tempo la regola), a Foligno niente limitazione al traffico e niente targhe pari e dispari. Una vera fortuna. Segno che la libertà di muoversi non subisce condizionamenti, che le vie sono un’oasi di quiete, che la salute non corre rischi, che l’aria cittadina è simile ad una brezza di montagna. Tutti contenti, dunque, non solo chi vive in simbiosi col volante ma soprattutto quei commercianti che vedono il fiume di automobili che scorre per le vie del Centro come una fonte inesauribile per i loro affari. Peccato che le vetture da qualche parte, prima o poi, debbano fermarsi e, quando questo avviene davanti al proprio negozio, il favore per i clienti automobilisti può trasformarsi in ostilità. Se non basta affiggere timide scritte di invito a non sostare, si può anche passare alle vie di fatto collocando a protezione della propria vetrina ostacoli di fortuna con cartelli ben più evidenti di “divieto di parcheggio”. Ma se tutti i commercianti mettessero le transenne davanti al proprio esercizio, le automobili rischierebbero di non avere più spazio nemmeno per circolare. Una nuova via verso la chiusura al traffico del centro storico, anziché per decisione politica, per rigetto spontaneo. Dopo tante manovre, si intravede una svolta. Quasi una retromarcia.

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