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TARGHE E TERGA

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 18 del 8/5/2005

TARGHE E TERGA

La bicicletta, tra i più diffusi veicoli in circolazione, ha una singolarità. A differenza di auto, bus, camion, motocicli, che hanno la targa, o i ciclomotori, che hanno il contrassegno, è priva di qualsiasi elemento di identificazione. Questa mancanza desta una vaga inquietudine tra chi considera le biciclette un intralcio, un pericolo o comunque un fastidio e vorrebbe che fosse multato, ad esempio, chi in sella percorre contromano i sensi unici, per necessità di risparmiare quei chilometri in più che la cinica segnaletica vigente, dimentica dei ciclisti, prescriverebbe. Se il ciclista trasgressore fugge, niente targa, e dunque niente multa. Sempre più spesso, tuttavia, si vedono in giro persone che indossano indumenti con impresse sul retro cifre di ignoto significato ma possibile elemento di riconoscimento. Per chi sta in sella, una specie di targa stampata sulle terga. E’ la moda a suggerire questa eventualità. Attenti però a non confondervi: quando comperate un capo “numerato”, accertatevi che il numero stampato sia solo il vostro. Multe o non multe, potreste essere confusi con qualcun altro.

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