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DEGASSIFICATI

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 2 del 15/1/2006

DEGASSIFICATI

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Non bastavano le periodiche crisi petrolifere, ci mancava anche quella del gas. La crisi tra Russia ed Ucraina, ci fa scoprire così che oltre ad essere petrolio dipendenti siamo anche gas dipendenti. Eventuali interruzioni delle forniture dai pochi paesi da cui lo acquistiamo (tra cui Libia ed Algeria, oltre la stessa Russia) rischierebbero di mettere in crisi non sono i consumi domestici ma anche la produzione di energia elettrica. Per ovviare in parte ai problemi ed alle criticità delle reti di metanodotti, l’alternativa sarebbe quella della “degassificazione”, ovvero riduzione del gas allo stato liquido, trasporto su nave e “rigassificazione” a destinazione, in appositi impianti che però nessuno vuole vicino casa propria. Un processo che vale su larga scala quanto nella realtà quotidiana. A Foligno, nonostante le tanto sbandierate opere di urbanizzazione post sisma, la rete che porta il gasa casa per casa non raggiunge ancora tutti. Molti sono costretti ad utilizzare bomboloni da interrare nell’orto e rifornire periodicamente, altri addirittura usano ancora le vecchie bombole. Facilmente trasportabili, sulle vecchie “ape” rombanti ma, al limite, anche sul portapacchi della bicicletta. Altro che metanodotti!

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