L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 6 del 11/2/2007
IN MEZZO A UNA STRADA
Le opere di urbanizzazione primaria, ovvero la posa di condutture fognarie, di acqua, gas, elettricità e telecomunicazioni, sono state una delle via crucis per mano pubblica della fase post sisma, con lavori interminabili, disagi, rumori, strade sventrate, danni. A quanto pare, quei lavori sembrano essere stati solo fini a sé stessi. Acqua che continua a giungere nelle case da tubi volanti, elettricità che continua ad arrivare per via aerea, fognature prive di allacci. Ci sono poi casi in cui le nuove condutture sarebbero comunque inutilizzabili. A Casenove, quando è stata effettuata la posa, c’erano ancora le impalcature e chi ha fatto gli scavi ha passivamente costeggiato i ponteggi anziché le abitazioni. Ora che le impalcature non ci sono più, i tubi di luce, acqua, gas e telefono sbucano molto distante dal perimetro degli edifici, praticamente in mezzo alla strada, senza segnalazione, a rischio di essere falciati da mezzi in transito. Per gli allacci, serviranno come minimo nuovi lavori o le solite complicazioni a carico dei cittadini. Dopo dieci anni, si rischiano altri ritardi per tornare onorevolmente a casa propria. In mezzo a una strada, non solo le condutture ma, ad oltranza, anche la povera gente.