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PEDONI ALLE STRETTE

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 12 del 25/3/2007

PEDONI ALLE STRETTE

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La scorsa settimana (“Pedoni alla larga”), tra le diverse categorie di marciapiedi folignati, ho di-menticato di considerare quella dei marciapiedi pro forma. Grave trascuratezza, perché si tratta della più ignobile. Marciapiedi che esistono solo in apparenza ma che in realtà sono del tutto inuti-li, quando non addirittura pericolosi. Sottili strisce a volte appena rialzate, di sede talmente esigua da fungere, talvolta, da asse di equilibrio. Un fulgido esempio della specie si può ammirare al Pon-te Nuovo dal lato di Via Massimo Arcamone, dove la larghezza, approssimandosi agli attraversa-menti pedonali, si restringe progressivamente fino a ridursi a poche decine di centimetri. Non ba-stasse l’ampiezza esigua, a ridurre ulteriormente il passaggio ci sono i pali dei semafori, che tra-sformano il marciapiede in una autentica gimkana. Se non c’è spazio, né rampa di accesso, per una carrozzina di una mamma con bambino, figuriamoci per quella di un disabile. Autostrade citta-dine sempre più larghe, pedoni e disabili sempre più “alle strette”. Senza scampo, senza speranza: le priorità sono sempre altre.

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