L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 28 del 22/7/2007
IL BUCO
“L’Italia si fa strada”, scrive l’ANAS lungo il tragitto dove da anni fervono i cantieri di ampliamento a tre corsie del tratto ovest del GRA di Roma. “Foligno si fa strada”, è scritto sui più recenti cartelli di cantiere delle pavimentazioni cittadine. Ma che originalità: siamo agli slogan fotocopia! Cartelli di cantiere che, come nel caso del Canale dei Molini al Portico delle Conce, arrivano solo dopo che i lavori sono abbondantemente iniziati e le polemiche dilagate. Foligno si farà pure strada, ma il percorso è molto spesso a sorpresa, alla cieca. Al Parco dei Canapè, dopo l’abbattimento a porte chiuse di decine di alberi, i lavori di pavimentazione avvengono dietro una cortina inaccessibile ed impenetrabile. Unica possibilità, aprire un buco nel paravento della recinzione e spiare all’interno per quanto possibile. Trasparenza e partecipazione sono concetti sempre più trascurati quando non addirittura disconosciuti da certe specie di amministratori comunali e relative gerarchie. I cittadini, sempre più estranei alla cosa pubblica, per sapere come vengono spesi i loro soldi sono co-stretti a fare i guardoni. Come siamo ridotti!