L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 9 del 7/3/2010
UNA BRUTTA ARIA
Domenica scorsa in 169 città italiane è stato disposto il blocco della circolazione dei veicoli inquinanti per contrastare il fenomeno delle polveri sottili (PM10). A Foligno l’ultimo provvedimento in tal senso fu adottato a fine novebre, tra le polemiche di chi ritiene che, a motore, il commercio vada molto meglio. Per ora tutto bene, quindi? Il sito internet dell’ARPA, Agenzia Regionale Protezione Ambiente, a Foligno, per le PM10, in questi giorni non dà la “faccina” verdina che ride, indice di qualità “buona”, ma stabilmente la “faccina” gialla seria, ovvero di qualità “accettabile”, forse anche perché è tradizione che le stazioni di rilevamento vengano collocate, diciamo così, con una certa delicatezza. Quali siano i reali rischi a cui sono esposti i comuni cittadini, però, non è dato sapere. Tanto è vero che, seppure una disposizione interna prescriva agli agenti di Polizia Municipale di indossare l’apposita mascherina protettiva in caso di qualità “scadente”, può capitare di vedere chi, anche in condizioni generali formalmente ritenute non critiche, la indossa ugualmente. E fa bene. La continua e ravvicinata esposizione ai gas di scarico non può essere sottovalutata. Da nessuno. Senza aspettare di avere la “faccina” rossa e pure imbronciata.