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SETE LIBERA

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 12 del 4/4/2010

SETE LIBERA

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Di recente si è svolta a Roma una manifestazione per L’ACQUA LIBERA e per dire NO alla sua privatizzazione, cui ha partecipato anche il Comune di Foligno. Si fa presto a parlare di acqua libera. Una volta c’erano le fontane pubbliche dovunque, risorsa importante in caso di emergenza e preziosa per il viandante; poco a poco sono state quasi totalmente smantellate, con la motivazione dello spreco, che però non si è gestito adottando ovunque semplici soluzioni come rubinetti a molla o riduttori di pressione. A subire un triste destino, non solo quelle collegate all’acquedotto, ma anche quelle da cui sgorga acqua di sorgente. Un avviso affisso su questa fonte del Subasio lungo la strada in territorio di Spello, proclama da lungo tempo che si tratta di “acqua non controllata” aggiungendo in burocratese il “divieto d’uso a scopo idropotabile”. L’acqua forse è potabile, anzi, quasi certamente, però non si deve bere perché non è controllata. La competenza dei controlli è della ASL ma il cartello l’ha messo la Comunità Montana; “ed io tra di voi”, cantava Aznavour. Fontanelle a secco o scomparse, acqua di sorgente non controllata, chi pratica escursionismo o turismo su per i nostri monti e per le nostre campagne, e specie nella bella stagione sono moltissimi, se vuole dissetarsi lungo il tragitto è costretto a ricorrere all’acqua minerale in bottiglia. Chi la produce e chi la vende ringraziano. Alla faccia dell’acqua libera!

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