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CASERMONE

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 19 del 23/5/2010

CASERMONE

L’impatto dei cantieri per la nuova Strada Statale 77 “Val di Chienti” si comincia a sentire. “Un altro terremoto”, era il titolo del numero 36, ed “Intubazione” (del Menotre) quello del numero 38, del 2009. Quanto accaduto nei pressi della suddetta “intubazione” è cosa nota: uno smottamento imputabile all’adiacente cantiere ha ostruito l’alveo del fiume, causandone rallentamento ed innalzamento di livello. Ora si corre ai ripari. Nei pressi di Leggiana, l’ex villaggio “Le sorgenti” allestito per l’emergenza terremoto del 1997, dopo essere stato a suo tempo smantellato e poi adibito alla demolizione dei moduli abitativi resi inservibili da incuria, degrado e vandalismo, ora è stato concesso alle imprese ad uso operativo ed alloggi. Cosa accadrebbe in caso di nuova emergenza non è dato sapere, perché il Comune di Foligno a domanda non risponde. Anche a Casenove, laddove il campo d’emergenza fu ugualmente allestito ad alloggi per gli sfollati, prima con moduli abitativi e poi con casette di legno, le ditte hanno realizzato, per le proprie maestranze, alloggi prefabbricati, con la differenza che questi ultimi sono stati edificati a due piani, con volumi non indifferenti e con un evidente impatto ambientale. Dentro al paese, a distanza di oltre 12 anni, la gente comune, con gravi ritardi e mille complicazioni burocratiche ed urbanistiche, tenta con fatica di rifare le “case nuove”. Fuori del paese, facilmente, si lascia fare ex-novo un “casermone”. Una bella differenza.

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