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ASPETTANDO LA FINE

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 40 del 21/11/2010

ASPETTANDO LA FINE

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A Morro, sopra Rasiglia, tradizionale messa di San Martino, la prima domenica seguente la festa da calendario. La chiesa del paese è ancora inagibile. Visto il bel tempo, la celebrazione si svolge nella piazzetta antistante, anziché nei locali agibili della canonica come nelle intenzioni iniziali, e così anche la vestizione dei paramenti. Le sedie portate da valle, un tavolo per altare, tovaglia, candelabri, crocefisso. Semplicità e devozione. La liturgia della parola verte sul tema dell’attesa della fine. “Così dice il Signore: ecco, sta per venire il giorno rovente come un forno” (da Ml 3, 19-20a). “Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta” (da Mt 24, 42-44). Ogni cosa avrà fine e tutti, secondo la fede, siamo destinati a risorgere per la vita eterna. Tuttavia, non solo a Morro, dopo 13 anni ancora senza la propria chiesa, in quanto a fine, la gente aspetta anche la fine degli eterni progetti e degli eterni lavori. Anche questa sarebbe una forma di resurrezione.

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