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A TESTA IN GIU’ CI PIACE DI PIU’

Gazzetta di Foligno n. 11 del 18/3/1984

A TESTA IN GIU’ CI PIACE DI PIU’

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Di questi cartelloni policromi sono piene le strade del Comprensorio, le cui città di appartenenza vi . vengono rappresentate con immagini didascaliche tra il reale, il pittoresco ed il melodrammatico. Foligno, per esempio, è la “Città della Quintana”, Trevi la “Regina degli olivi”, Bevagna la “Piazza dell’Umbria”… e così via per tutti i Comuni del Comprensorio Valle Umbra Sud, fino ad arrivare, non certo in ordine di importanza o di bellezza, a Gualdo Cattaneo, vale a dire, potete leggere anche nella foto, la “Città dei castelli medievali”. Senonchè, guardando con attenzione, ma neanche poi troppo, il cartello relativo alla suddetta, ci si accorge con sgomento che non solo, stando a quanto raffigurato su quest’ultimo, in quella città i “castelli” sono (a gambe) in aria, ma che addirittura, per conseguenza, i cavalieri che li abitano (o li abitavano, visto che portano l’armatura) hanno la strana abitudine di camminare sul soffitto. Che mai ci sia dunque in Umbria una città che possa vantare follia e stranezze in dose maggiore che nella proverbiale Gubbio? Non credo di certo, e non credo neanche nella benchè minima responsabilità dei gualdesi in proposito (anche se avrebbero dovuto controllare meglio quanto li riguarda…). E’, questa. evidentemente la classica superficialità di tipico stampo nostrano (la sede del “Consorzio” è a Foligno), anche se proveniente, per una volta, da altro palazzo che dal solito, pur se (e ti pareva…) stretto parente.

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