L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 15 del 29.4.2012
UNA PIETRA SOTTO
Mentre nel capoluogo imperversano i lavori di pavimentazione, ai confini del territorio comunale le pavimentazioni realizzate in occasione della ricostruzione post sisma del 1997 sono ormai vicine ad essere un pietoso ricordo. Siamo a Colfiorito. La pietra inadatta, a suo tempo prescelta secondo criteri diversi da quelli di resistenza al tempo ed agli agenti atmosferici, è andata presto in briciole e nessuno ha mai posto rimedio al danno ed allo spreco di denaro pubblico disponendo un adeguato rifacimento delle opere. Non basta. Laddove il danno è più rilevante si è ricorsi al tipico protocollo folignate in fatto di lavori pubblici, coprendo le asperità con dei rattoppi di catrame. Strisce di bitume sono state ugualmente stese lungo i tragitti danneggiati, in particolare dove passano i penitenti scalzi della processione del Cristo Morto del Venerdì Santo. Sulle pavimentazioni di Colfiorito, si è messa ormai una pietra sopra, anzi, più esattamente, si è messa la pietra sotto, perché sopra si è steso un manto d’asfalto.