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FLOIRREALE

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 26 del 15.7.2012

FLOIRREALE

Le Infiorate, simbolo di Spello; il Corpus Domini, festa delle Infiorate. Lo conferma implicitamente il sindaco Vitali, sottolineando che in altri casi furono fatte avulse dalla processione e che, per l’immagine di Spello nel mondo, questa occasione non poteva essere trascurata. L’occasione è stata quella delle infiorate “ad personam” organizzate per consentire al celebre fotografo americano, su investitura regionale, di recuperare l’assenza per altri impegni nella data canonica. In realtà, più che un fotografo, un regista, che opera come in un teatro di posa, anziché cogliere la realtà viva da vigile e rispettoso osservatore. Più che un reportage, una fiction (stavolta l’inglese rafforza il concetto) che la vanità dei signori regionali utilizzerà per divulgare dell’Umbria un’immagine artificiale, che i turisti, così attratti, qui non ritroveranno. “Floreale”, l’elemento delle infiorate, che di “reale”, come suona parte della parola, ha solo le apparenze. A Spello è diventato un evento, con un fotografo che diventa spettacolo anziché discreto testimone, con fotografi che fotografano il fotografo. Indicazioni affisse per la città, appiccicate nei modi più anomali, come questa, dietro un segnale stradale rivoltato e vanificato all’occorrenza. Mentre chi vi scrive indugia in riprese da diverse angolature, passa una turista con vistosi pantaloni a fiori. Anche questa è una “infiorata”, inattesa combinazione, paradossale accostamento, quel “cogliere l’attimo” che può gratificare un gazzettiere di provincia ma di cui poco importa al celebre fotografo di posa. Viva la differenza.

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