L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 37 del 28.10.2012
IL VEICOLO-PEDONE
L’articolo 157 del Codice della Strada definisce il concetto di “sosta” e di “fermata” e li riferisce esclusivamente ai veicoli: per “fermata” si intende “la temporanea sospensione della marcia” (…) ove “il conducente deve essere presente e pronto a riprendere la marcia”; per “sosta” si intende “la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente”. Non se ne cura il Comune di Spello, che sul cavalcavia ferroviario della strada che conduce ad Acquatino ha collocato un segnale di “divieto di sosta e di fermata” per “autoveicoli e pedoni”, evidentemente assimilati ai veicoli anche i secondi. Intanto si trascurano velocipedi, motocicli, motocarri, veicoli a braccia ed a trazione animale, che invece, stando al segnale, possono sostare e fermarsi liberamente. Come si faccia a distinguere il conducente di un pedone dal pedone-veicolo è pura fantasia, come faccia poi a sostare un pedone-veicolo è ancor più difficile da immaginare, visto che questo comporta l’allontanamento del conducente, cioè lui stesso. Unica ipotesi, che a Spello ci sia gente che circola “a cavalluccio” sulle spalle altrui… chissà, magari un’eredità di epoca romana – allora agli schiavi si poteva chiedere di tutto – cui la Splendidissima Colonia Julia si ispira. Per dirla con Asterix, SPQS, sono pazzi questi spellani.