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I PIEDI PER TERRA

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 43 del 9.12.2012

I PIEDI PER TERRA

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Delle pavimentazioni entro le mura, con relativi percorsi a sorpresa, talvolta senza uscita e spesso disseminati di trabocchetti, non si finirà presto di trattare. Con l’autunno, si aggiunge il solito problema delle foglie secche cadute, non solo in città, che con la pioggia diventano scivolose per i pedoni e che la VUS lascia beatamente al suolo aspettando che siano i cittadini a raccoglierle. Ogni tanto, poi, la FILS si ricorda che la segnaletica orizzontale è diventata invisibile, in particolare i passaggi pedonali, ed allora corre ai ripari, facendo a tappe forzate quello che si è trascurato troppo a lungo. Il peggio è che i lavori, invece che di notte, quando l’impatto sulla circolazione è minimo, vengano effettuati, una metà per volta, rigorosamente nelle ore di punta, facendo impazzire il traffico ed obbligando chi va a piedi ai soliti percorsi ad ostacoli, fatti di secchi di vernice, birilli e nastri di plastica. Il tutto senza che il Palazzo Comunale si senta in dovere di svolgere alcun ruolo attivo di programmazione e di controllo. Foligno, una città dove il primo problema, in tutti i sensi, è stare con i piedi per terra.

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