L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 13 del 14.4.2013
LAVORI A TAPPETO
Pavimentazioni vecchie e nuove. La tradizionale processione del Cristo Morto a Colfiorito si è snodata ancora una volta sulla striscia di asfalto a suo tempo pietosamente sparso per evitare che i piedi nudi dei penitenti si ferissero sulle scaglie della pietra sgretolata dei lastricati post sisma, nello stesso immutato stato pietoso. In Piazza della Repubblica sono state riempite le fosse scavate davanti all’ingresso dello “sportello del cittadino” del Palazzo Comunale, cui ora si accede tramite due rampe di breccia, su ognuna delle quali, per limitare le asperità, è stata posta una guida rossa, tipico segno di riguardo ma che nella circostanza suona come allusione a quali forze politiche guidano le sorti locali. Analoga situazione in una Piazza San Domenico, che progredisce nella sua nuova veste, davanti Santa Maria Infraportas, dove, allo stesso scopo di garantire un saldo appoggio ai passanti su una gettata di breccia, è stato steso invece un tappeto, dai tipici disegni arabescati, anche questo evocativo di una situazione, di lavori a tappeto che procedono senza fine, a macchia di leopardo. Fossero stati a macchia di giaguaro, potevamo ricorrere all’esperto smacchiatore Bersani, invece dobbiamo confidare nel Salvatore… Stella, assessore competente. Speriamo che ci salvi presto.