L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 24 del 30.6.2013
VIA CROCE BIANCA
Archiviata la giostra di alta primavera, resta aperta la querelle riguardo gli annosi temi di sostenibilità e compatibilità di una manifestazione che, seppure abbia l’onore di rappresentare ufficialmente la Città di Foligno, non ammette oneri, né di obblighi, né di indirizzo e di controllo, che dovrebbero far capo allo stesso Comune di Foligno. La questione è oggetto di una richiesta di convocazione della terza commissione da parte del consigliere Filipponi che, c’è da scommettere, subirà la consueta sorte di ostracismo. Perdurando il programma ufficiale, che si concluderà al “campo de li giochi” con uno spettacolo di “fuochi barocchi e giochi d’acqua”, restano legittimamente i segni esteriori, in particolare le bandiere dei rioni, che tanto, è facile prevederlo, resteranno come solito esposte anche ben oltre la data ufficiale di chiusura. Una di queste bandiere continua ineffabile a sventolare proprio davanti la targa di Via Umberto I° perché ai quintanari è stato concesso di fissare una staffa proprio in corrispondenza della targa stessa, anche a costo di occultarla con il drappo rionale. Benvenuti in via Croce Bianca.